lunedì 21 marzo 2016

Le ragioni del Sì/1

Sul sito Terni in Rete trovate una videointervista al costituzionalista Stefano Ceccanti sulle ragioni per votare Sì al referendum costituzionale. Secondo Ceccanti, votando Sì sarà finalmente possibile decidere di attribuire a una sola camera il potere di dare e togliere la fiducia al Governo. Qualora approvata, la riforma consentirà inoltre di superare il conflitto Stato-Regioni (che da anni affligge la Corte Costituzionale) responsabilizzando le autonomie a livello nazionale mediante la partecipazione alla seconda camera parlamentare.

Anche se "non c'è mai una bacchetta magica che risolve tutti i problemi", la riforma rappresenta un "un passo avanti decisivo" in quanto viene meno il rischio di un Parlamento che non riesca a dare vita a un governo, come capitato tre anni fa.

Dopo il referendum, alcune parti della riforma entreranno immediatamente in vigore (come la chiusura dell'inutile CNEL); le parti restanti entreranno in vigore nel 2018, dopo alcuni adempimenti necessari quali l'aggiornarmento dei regolamenti parlamentari e l'approvazione della legge elettorale per il nuovo Senato.