lunedì 1 settembre 2014

Infografiche

Sul nuovo sito del programma del Governo sono state pubblicate delle infografiche relative alla riforma costituzionale:

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Link diretti alle pagine del sito web:

Il nuovo Parlamento

La riforma costituzionale disegna un nuovo Parlamento, sostituendo l'articolo 55 della Costituzione con il seguente:
Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovono l'equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza.

Ciascun membro della Camera dei deputati rappresenta la Nazione.

La Camera dei deputati è titolare del rapporto di fiducia con il Governo ed esercita la funzione di indirizzo politico, la funzione legislativa e quella di controllo dell'operato del Governo.

Il Senato della Repubblica rappresenta le istituzioni territoriali. Concorre, paritariamente, nelle materie di cui agli articoli 29 e 32, secondo comma, nonché, nei casi e secondo modalità stabilite dalla Costituzione, alla funzione legislativa ed esercita funzioni di raccordo tra l'Unione europea, lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all'attuazione degli atti normativi e delle politiche dell'Unione europea e ne valuta l'impatto. Valuta l'attività delle pubbliche amministrazioni, verifica l'attuazione delle leggi dello Stato, controlla e valuta le politiche pubbliche. Concorre a esprimere pareri sulle nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge.

Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione
Le novità sono contenute nei commi dal secondo al quinto, mentre il primo e l'ultimo corrispondono alla vecchia formulazione dell'articolo. Vediamo i dettagli:

Parità di genere

Il secondo comma introduce l'equilibrio della rappresentanza di genere nelle due Camere come principio costituzionale. Le leggi elettorali che regoleranno l'elezione di deputati e senatori dovranno assicurare che lo scostamento tra rappresentanza maschile e femminile non vada oltre una certa soglia.

Funzioni della Camera dei Deputati

Secondo la Costituzione in vigore, ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione. La riforma assegna questo ruolo ai soli deputati (al contempo, la norma viene spostata dall'articolo 67 al 55 per motivi tecnici).

Il quarto comma precisa che la Camera esercita il potere legislativo e, soprattutto, ha funzioni di indirizzo politico. Tutto il resto viene di conseguenza: in particolare la titolarità del rapporto di fiducia con il Governo e il controllo sul suo operato.

Funzioni del Senato della Repubblica

Il quinto comma introduce le novità più rilevanti, sancendo per il Senato un ruolo molto diverso da quello, pressoché identico alla Camera, che riveste attualmente (che ha portato molti a definirlo un "inutile doppione").

La camera alta non rappresenterà più la Nazione, ma le istituzioni territoriali che la compongono (il che giustifica, secondo i sostenitori della riforma, l'elezione di secondo livello dei senatori). In questa veste concorre all'attività legislativa (partecipa cioè alla formazione delle leggi, pur non essendo pienamente titolare della funzione legislativa).

Le altre funzioni del Senato sono di collegamento e di controllo. La funzione di collegamento tra gli enti locali e lo Stato mira a sanare la confusione creata dalla riforma del Titolo V del 2001, individuata come la causa del contenzioso Stato-Regioni che da molti anni investe la Consulta: l'equilibrio tra Stato centrale ed enti locali è una questione politica e deve essere affrontato da un organo politico, non da uno giurisdizionale. Per estensione, il Senato si occuperà anche dei rapporti con l'Unione Europea (benché si possano avere dubbi sull'opportunità di affidare questa funzione a rappresentanti degli enti locali). 

Tra le funzioni di controllo, manca la funzione di controllo sull'attività del governo, che come abbiamo visto è riservata alla Camera dei Deputati: il Senato può esprimere pareri soltanto relativamente alle nomine di competenza del Governo, peraltro in posizione secondaria (concorre a esprimere pareri).

La definizione delle funzioni del Senato è uno dei punti della riforma che più rivelano la difficoltà del dibattito parlamentare: lo si vede per esempio nella definizione della funzione legislativa, dove il verbo concorre è subito contraddetto dall'inciso successivo paritariamente, nelle materie di cui agli articoli 29 e 32, secondo comma: un emendamento inatteso, proposto dalla Lega e appoggiato dal Pd di rito civatiano Mucchetti, che ha anche lasciato il periodo zoppicante. Gli articoli della Costituzione menzionati riguardano il diritto di famiglia e i trattamenti sanitari, e quindi quelli che vengono variamente definiti come temi etici o diritti civili: su questi temi, la maggioranza di Governo dovrà cercare intese con i senatori.